Salute: finalmente la cura per l’endometriosi, affligge 9 mln di donne

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VAGINOSI BATTERICA IMMAGINE - CopiaLa Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso introduce in Italia la neuropelveologia, una metodica innovativa per curare le patologie del piccolo bacino. Il disturbo affligge in Europa circa 9 milioni di giovani donne, per le quali la diagnosi arriva quasi sempre con circa 9 anni di ritardo. Pioniere in Italia del nuovo approccio chirurgico sviluppato in Svizzera e’ Vito Chiantera, direttore della dell’Unita’ operativa di ginecologia della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II. L’endometriosi provoca dolore pelvico cronico e peggiora la qualita’ della vita delle donne, sino a diventare una vera e propria causa di invalidita’ personale e professionale. Il bacino pelvico contiene non solo diversi organi quali la vescica, il retto ed organi sessuali, ma anche plessi nervosi la cui lesione puo’ portare a disturbi delle funzioni intestinali, urinarie e sessuali, difficolta’ nel movimento degli arti inferiori, dolore neuropatico come la sciatica (dolore al gluteo e la gamba verso il basso fino alle dita dei piedi), vulvodinia (dolore alle parti esterne dei genitali nelle donne), vaginodinia (dolore nella vagina), dolore nella regione del nervo pudendo, dolore al basso ventre (dolore pelvico) e dolore allo svuotamento della vescica. “La patologia – afferma Vito Chiantera – peggiora significativamente la qualita’ della vita, fino a sfociare, nei casi estremi, ad una totale impossibilita’ di eseguire le attivita’ lavorative quotidiane. L’obiettivo delle tecniche mini-invasive in chirurgia ginecologica, come quella sviluppata da Marc Possover, direttore medico del Neuropelveology Center di Zurigo, e’ quello di portare ad una completa “restituito ad integrum” di tutte le funzioni sessuali, vescicali e intestinali, risolvendo il dolore pelvico neuropatico e preservando i nervi della pelvi anche negli interventi chirurgici piu’ demolitivi.

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