Compie 10 anni l’esplorazione ravvicinata del pianeta Saturno e delle sue lune da parte della sonda spaziale europea Cassini-Huygens.
Tra il 30 giugno e il primo luglio 2004, infatti, la sonda, lanciata da Cape Canaveral il 15 ottobre del 1997, dopo un viaggio interplanetario durato 7 anni, si immise nell’orbita del “Signore degli anelli”, dove avrebbe trascorso il resto della sua vita a fotografare e analizzare il pianeta e i suoi innumerevoli satelliti.
La missione, nata da una collaborazione tra le agenzie spaziali italiana ed europea (Asi ed Esa) e la Nasa ha permesso di collezionare milioni di importantissimi dati scientifici sul sistema solare.
Cassini è giunta nel sistema di Saturno per una missione che prevedeva una durata iniziale di 4 anni. Ma i suoi successi ne hanno decretato una sopravvivenza che continua ancora oggi.
In questi dieci anni, Saturno ha completato un terzo dei quasi trent’ anni di durata del suo periodo di rivoluzione intorno al Sole e gli scienziati hanno avuto la possibilità di osservare una varietà di cambiamenti stagionali.
Non solo, nel 2005 la sonda Huygens dell’Agenzia spaziale europea (Esa), con a bordo tecnologia italiana svuluppata dall’Asi, è atterrata su Titano, una delle lune del pianeta, permettendo agli studiosi di studiare le proprietà fisiche dell’atmosfera e della superficie.
L’Asi ha sviluppato anche le antenne ad alto e basso guadagno che assicurano le telecomunicazioni con la Terra e che hanno pemesso di inviare una magnifica fotografia del nostro pianeta e dei suoi 7 miliardi di abitanti visti da una distanza di oltre 900 milioni di Km.