Strokkur, Islanda: uno dei più spettacolari e fotografati geyser del mondo [FOTO]

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STROKKURL’Islanda ci regala atmosfere rare, affascinanti, primordiali e fenomeni naturali davvero bizzarri, come i geyser. Uno di questi è lo Strokkur, il più fotografato e famoso d’Islanda, che in lingua islandese significa “zangola”, che è il tipico recipiente in legno dalla forma cilindrica usato per sbattere la panna e produrre il burro. Questo spettacolare geyser, situato nella regione geotermica nei pressi del fiume Hvítá, precisamente nella parte sud-occidentale del Paese, a est della capitale Reykjavik, erutta regolarmente ogni circa 4-8 minuti e fa parte di un sito geotermicamente attivo, la valle di Haukadalur, in cui vi sono molti stagni fangosi, depositi di alghe e diversi altri geyser, tra cui il famoso Geysir.

STROKKUR 1I geyser, situati in prossimità di vulcani o nei luoghi dove la crosta terrestre è meno spessa, sono uno speciale tipo di sorgente calda che erutta ad intervalli più o meno regolari una colonna di acqua e vapore. Si tratta di fenomeni abbastanza rari che necessitano di un mix di fattori geologici e fisici. Nascono, infatti, in presenza di una caratteristica struttura sotterranea a sifone che comunica con l’esterno. In essa ci sono rocce permeabili, in cui circola l’acqua, circondate da rocce impermeabili e nelle vicinanze si trova una camera magmatica che irradia calore. Il punto di ebollizione dell’acqua aumenta con il crescere della pressione all’interno del sifone del geyser. Se il sifone è abbastanza stretto da non permettere moti convettivi, gran parte dell’acqua raggiungerà una temperatura superiore ai 100 gradi, ma non bollirà a causa dall’aumentata pressione, mentre con l’incremento del calore prodotto dalla vicinanza del magma, ad un certo punto una parte della colonna d’acqua raggiungerà il punto di ebollizione alla pressione cui è sottoposta ed inizierà a produrre vapore che, espandendosi, spingerà in alto la colonna d’acqua fino a causare un certo riflusso all’esterno.

STROKKUR 2Lo Strokkur, che regala a milioni di turisti e curiosi uno spettacolo mozzafiato, ha iniziato la sua attività nel 1789, a seguito di un terremoto, continuando a eruttare fino al 1896, quando un altro terremoto ha bloccato il condotto e la fuoriuscita di colonne d’acqua e vapore. Solo nel 1963, gli abitanti della zona hanno ripulito il condotto e il geyser è ritornato ad eruttare. Il panorama che circonda lo Strokkur e il Geysir, che adesso si sveglia solo dopo forti terremoti, emettendo spettacolari spruzzi ma senza alcuna regolarità, è davvero surreale: zaffate di zolfo che vanno e vengono nell’aria, rocce gialle, rosse e chiazzate dai colori di tutti i minerali contenuti nelle acque, dalle quali affiorano altre pozze d’acqua sulfurea e bollente, a volte trasparenti, a volte turchesi e lattescenti, mentre lo sfondo è dominato da una valle verde, per lo più utilizzata come pascolo.

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