Zanzare geneticamente modificate in modo da generare solo maschi: potrebbe essere questa la nuova arma nella lotta contro la malaria, ultima tappa di una strada intrapresa dall’inizio degli anni ’90. L’autore della ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, e’ ancora una volta il gruppo dell’Imperial College di Londra coordinato da Andrea Crisanti, che lavora fra la Gran Bretagna e l’universita’ di Perugia. I ricercatori hanno modificato le zanzare in modo da produrre spermatozoi in grado di generare soltanto maschi. Questo perche’ la malaria si trasmette attraverso il plasmodio contenuto nelle ghiandole salivari delle femmine del genere Anophele. Riducendo progressivamente il numero delle zanzare femmina, quindi, si limita automaticamente la diffusione di nuovi casi di malaria. I primi risultati ottenuti in laboratorio sono incoraggianti: modificando il Dna e’ stato ottenuto un ceppo di zanzare fertili in grado di generare per il 95% dei maschi. E’ la prima volta che si e’ riusciti a manipolare la distribuzione dei sessi nella popolazione delle zanzare. La speranza dei ricercatori e’ poter ottenere fuori dal laboratorio gli stessi risultati osservati nelle gabbie, dove sono state sufficienti sei generazioni sempre piu’ povere di femmine per eliminare intere popolazioni di zanzare. Se questo dovesse accadere all’esterno, potrebbe essere un passo decisivo verso la fine della malaria.