“Già dai prossimi giorni lavoreremo insieme con le autorità preposte, e nel rispetto dei compiti della magistratura, affinché il ripristino ambientale dell’isola del Giglio sia fatto nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile, anche se sappiamo che i tempi non saranno brevi”. Così all’Adnkronos Stefano Laporta, direttore generale dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, a margine della presentazione di oggi dell’Annuario dati ambientali. Una prima valutazione “è stata fatta, e ieri il procuratore della Repubblica di Grosseto era al centro di coordinamento per un filone di inchiesta che si è riaperto proprio a seguito della relazione Ispra sulla prima valutazione di impatto ambientale”, aggiunge Laporta che ha anche sottolineato che “Ispra è impegnato da 30 mesi sulla Concordia, così come il resto del sistema Paese che sta dando una risposta positiva, pur nell’ambito di una tragedia immane. Il ministro dell’Ambiente ha detto più volte, in questi giorni, che la tragedia potrà dirsi chiusa, senza dimenticare ciò che è avvenuto, solo nel momento in cui il Giglio tornerà ad essere ciò che era prima di questo evento tragico. Noi siamo impegnati su questo”. Il direttore generale dell’istituto ha voluto poi ricordare il peso di “una tragedia che ha comportato 32 vittime, più un lavoratore che ha perso la vita svolgendo il proprio lavoro sotto la nave, e abbiamo ancora un corpo da recuperare che sarà la prima azione dei prossimi giorni”.