La Concordia lambisce le acque del Mar Ligure: nessuna anomalia in mare

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La Concordia ha percorso in poco piu’ di 48 ore oltre 100 delle 180 miglia che dividono l’Isola del Giglio da Genova, iniziando a lambire i confini meridionali delle acque del Mar Ligure. Grazie alle correnti favorevoli e ai venti deboli il viaggio procede nei tempi previsti e quindi la nave dovrebbe arrivare nel porto di Genova Pra’-Voltri nella notte tra sabato e domenica. Gli esperti stimano che per l’ingresso del relitto in porto saranno necessarie tra le 6 e le 8 ore. Intanto sulla nave Diciotti, che accompagna la Concordia, proseguono i campionamenti delle acque. Il laboratorio ambientale mobile della capitaneria di porto ha elaborato i risultati del monitoraggio del 23 luglio, dai quali non si rileva la presenza di anomalie in mare. Continuano inoltre le analisi dell’Arpat-Arpal e di Uniroma. Sia nella mattinata sia nel pomeriggio di ieri i mezzi aerei della guardia costiera hanno anche effettuato sorvoli per il monitoraggio ambientale. Controlli per i quali scende in campo anche l’universita’ di Cagliari che sta misurando con tecniche innovative di campionamento passivo i contaminanti chimici eventualmente rilasciati dal relitto durante il suo trasferimento. “La Concordia incagliata all’Isola del Giglio era il simbolo nel mondo di cio’ che non si deve fare. Oggi, pur non dimenticando la tragedia e i morti, e’ l’immagine dell’Italia che si rialza” afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. “Con l’arrivo domenica della Concordia e oggi con la visita ai cantieri avviati per il Terzo Valico ferroviario, Genova – ha proseguito Lupi – dimostra quanto l’Italia puo’ fare”. Ottimista anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Restando in acque italiane la Concordia ha superato la Corsica. Ed e’ andato tutto bene. L’avevamo detto a Segolene Royal di dormire serena”, ha scritto su twitter. Intanto, a due giorni dalla partenza della nave, come annunciato, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e’ arrivato al Giglio “Sono qui per ascoltare i cittadini e a capire cosa posso fare perche’ abbiamo il dovere di rilanciare l’immagine di un’isola che non e’ Giglio-barra-Concordia, ma un luogo di bellezza naturale straordinario. Bisogna ridare al Giglio un’immagine legata al paesaggio e all’accoglienza, ai suoi ritmi, alla sua integrita’, ricordando anche i suoi problemi cui la Regione intende dare le risposte che le competono”. Una volta a Genova “la prima fase di lavori alla diga di Pra’ durera’ circa 5 mesi e dovrebbe alleggerire la Concordia di 18.000 tonnellate – spiega il presidente dell’Autorita’ Portuale di Genova, Luigi Merlo – facendo arrivare il relitto ad una immersione massima di 15 metri”.

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