Concordia: la navigazione procede tranquilla. Tutto esaurito a Genova

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Il tempo ottimo, il mare calmo e un lieve vento di maestrale facilitano il viaggio della Costa Concordia, scortata anche dalla barca Maria Teresa, con a bordo gli esperti di Greenpeace e Legambiente – impegnati nell’operazione si chiama “Costa ti tengo d’occhio” – che seguono la fase di trasferimento del relitto, a tutela del mare del Santuario dei Cetacei. “Speravamo in queste condizioni meteo e speriamo in un viaggio sereno fino a Genova. Oggi a farci compagnia abbiamo avuto anche un gruppo di stenelle, uno dei delfini che abitano nel Santuario dei Cetacei. Siamo qui per monitorare il trasporto e assicurarci che quest’area protetta a livello internazionale goda di una effettiva tutela” dichiarano dalla barca Alessandro Gianni’, direttore delle campagne di Greenpeace e Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente. La stenella striata e’ uno degli otto mammiferi marini del Santuario ed anche il piu’ comune, con una popolazione tra i 20 e i 45 mila esemplari, anche se l’ultimo censimento realizzato da Greenpeace ne ha mostrato un considerevole calo.

TUTTO ESAURITO A GENOVA – Decine e decine di telefonate di giornalisti, fotografi, cameramen arrivano in questi giorni alla Fondazione Primavera di Genova Pra’ per chiedere informazioni sulla disponibilità di camere da affittare da cui si possano vedere l’arrivo e le manovre di ormeggio di Costa Concordia. Meno avvertibile risulta l’impatto della Concordia sulle prenotazioni negli hotel della zona, sostanzialmente perché in questo periodo dell’anno le camere delle strutture alberghiere nella zona Pegli-Pra’-Voltri, l’estremo Ponente del Comune di Genova, nei fine settimana vengono completamente occupate, e lo stesso è accaduto anche quest’anno in cui il tempo non è stato favorevole. Il Grand Hotel Mediterranée, a Pegli, due km circa dal porto di Pra’, dove la Concordia dovrebbe arrivare domenica per essere allineata lungo la diga foranea, conta 90 camere, e da 7-8 week end registra piena occupazione. Le richieste di informazioni sulla posizione dell’albergo rispetto alla zona in cui il relitto verrà ormeggiato sono comunque state numerose. Gli alberghi Puppo di Pegli e Sirenella di Voltri sono meno capienti, offrono rispettivamente 16 e 23 camere, che normalmente in questa stagione vengono occupate senza difficoltà. Anche in queste due strutture sono state numerose le richieste di informazioni. Alberghi, ristoranti, trattorie e bar del Ponente genovese dovrebbero registrare una crescita del fatturato soprattutto nei mesi a seguire, quando per la prima fase delle operazioni di smantellamento eseguite nell’area dedicata, adiacente al Sesto Modulo del Vte, affluiranno nella zona centinaia di ingegneri, tecnici e operai. Questo è quanto si auspica negli esercizi della zona e alla Fondazione Primavera, che dall’arrivo della Concordia si attende un impulso per Pra’ e maggiore attenzione da parte delle istituzioni per questa delegazione. concordia telescopio uai”Intanto – spiega in conferenza stampa Nico Galloni, esponente della Fondazione – ci aspettiamo un atto di giustizia storica e toponomastica. Con l’arrivo dei media speriamo si chiarisca che il cosiddetto porto di Voltri in realtà è il porto di Pra’. Voltri comincia dove, a Ovest, termina il Vte (Voltri Terminal Europa), il nostro porto. Semmai è Pegli, a Est di Pra’, a condividere con noi la struttura: un tratto della diga foranea del porto arriva a Pegli. Il paradosso è che Pra’ ha sacrificato il suo litorale per permettere la costruzione del Vte, chiamato porto di Voltri”. La vicenda della Concordia, si spera a Pra’, potrebbe favorire le aspettative di un territorio che, se adeguatamente strutturato, può offrire un’ottima qualità della vita. In effetti Pra’ ha conservato in buona misura l’aspetto antico di borgo di pescatori e ortolani (tuttora la delegazione è considerata ”capitale del basilico”, ingrediente fondamentale del pesto) e di località di villeggiatura delle grandi famiglie genovesi, che qui hanno costruito numerose ville. E se con la costruzione del Vte ha perso il suo litorale, ha guadagnato un nuovo pezzo di città fatto di verde in mezzo al mare, adibito a percorso ciclopedonale e a sede di numerose attività sportive. Si tratta della ”fascia di rispetto” costruita nel canale di calma del porto. Qui chi cammina, corre, pedala o pattina, immerso nel verde, può raggiungere la zona delle marine delle società sportive, i magazzini per il rimessaggio degli attrezzi da pesca, gli ormeggi di numerosissime imbarcazioni da diporto, il campo di gara per il canottaggio. Da una parte di questo molo verde, lungo circa 2 km e con una pista ciclopedonale di 5,6 km, si vede il mare, dall’altra si vedono i monti. Per quanto riguarda la visibilità della Concordia, che verrà ormeggiata sul lato Levante della diga, di fronte al borgo Longarello, postazioni particolarmente favorevoli saranno quelle di via Martiri del Turchino (borgo Ca’ Nuova), soprattutto per l’arrivo, via Vittorini (quartiere delle Lavatrici), via Caldesi (Pegli), e il punto estremo della pista ciclopedonale della Fascia di Rspetto.

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