C’e’ un ritardo di 12 ore nella tabella di marcia prevista dai tecnici per il rigalleggiamento della Concordia ma non si tratta problemi tecnici. Lo ha spiegato Nick Sloane, il responsabile dell’operazione, rientrando questa mattina in porto al Giglio e sottolineando che il ritardo e’ dovuto alle difficolta’ di lavorare sott’acqua con catene che pesano tonnellate. “Il collegamento delle catene ai cassoni – ha detto – sta richiedendo piu’ tempo di quanto sperassimo, ma stanotte dovremmo aver finito. E dunque domani dovremmo iniziare ad abbassare i cassoni al livello previsto dando cosi’ il via alla fase finale del rigalleggiamento. In realta’ speravamo di iniziare questa notte, ma abbiamo un ritardo”. Per l’ammiraglio Stefano Tortora, che e’ l’uomo di collegamento tra il pubblico e il privato nell’operazione Concordia, in ogni caso, “le cose stanno andando bene. Si sta lavorando – afferma – per portare in cassoni di dritta in posizione, anche se e’ un po’ complicato. L’obiettivo e’ finire domani e ricominciare con il galleggiamento vero e proprio, per riportarla a livello”. Quanto al giorno della partenza, Tortora ha confermato che la Concordia non si muovera’ prima di lunedi’. “E’ una questione di opportunita’ rispetto all’isola, sabato e domenica sarebbe molto scomodo, c’e’ il cambio dei villeggianti. Il fattore che non ancora e’ chiaro al cento per cento, e non puo’ esserlo, e’ quello del tempo atmosferico. Sara’ quello che alla fine il fattore che fara’ decidere, ma non credo che sia sabato”.