La Concordia torna a galla, dopo il naufragio al largo delle coste dell’isola del Giglio avvenuto 2 anni e mezzo fa. Le operazioni di rigalleggiamento della nave sono iniziate: la Concordia e’ stata staccata dal fondale ed e’ riemersa di poco meno di 2 metri. Inoltre, la nave si e’ spostata di 30 metri verso est, ossia verso il largo, operazione necessaria in vista del prossimo trasferimento a Genova, dove il relitto sara’ demolito. “Fino ad ora non c’e’ stata alcuna anomalia”, ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, esprimendo “soddisfazione, ma con quella giusta cautela che la situazione prevede”. Anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha sottolineato il “buon inizio”, ma invita a “non abbassare la guardia”. Il relitto della Costa Concordia e’ stato sollevato sia a poppa che a prua dalla piattaforma su cui poggiava, e ora galleggia grazie ai cassoni: la nave e’ dritta e stabile, ha affermato Franco Porchellacchia, responsabile del progetto di rimozione. Quanto ai costi, “superano un miliardo di euro – ha detto in conferenza stampa Michael Thamm, ad di Costa crociere – ma e’ destinato a salire, perche’ non comprende l’operazione di oggi, ne’ il trasporto a Genova, ne’ la demolizione, ne’ il recupero e il ripristino del sito. Credo che alla fine si arrivera’ a 1,5 miliardi di euro”. Thamm, inoltre, ha rilevato che “il progetto ha contribuito al Pil nazionale con un miliardo di dollari e salira’ fino ad un miliardo di euro”. L’ad di Costa crociere ha voluto ribadire che non dimentichera’ gli abitanti del Giglio: “la gente di quest’isola ha aperto la porta e il cuore dal momento in cui e’ avvenuto l’incidente. Non lo dimenticheremo mai”.