La Costa Concordia lascerà l’isola del Giglio il 21 luglio. I dettagli sulle operazioni

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concordiaSe le operazioni di rigalleggiamento del relitto, previste a partire da lunedi’ prossimo, procederanno senza intoppi, la Costa Concordia, trainata da rimorchiatori, lascera’ l’isola del Giglio lunedi’ 21 luglio. Lo rende noto Costa Crociere. Le operazioni di rigalleggiamento – conferma Costa Crociere – partiranno alle ore 6.00 di lunedi’ mattina. La prima fase prevede che la Concordia sia rigalleggiata di circa due metri dalle piattaforme e poi spostata, con l’aiuto dei rimorchiatori, 30 metri verso Est. A quel punto la nave sara’ saldamente ormeggiata e i tecnici potranno completare l’installazione e il tensionamento di alcuni cavi e catene e abbassare i cassoni del lato di dritta per far loro raggiungere la posizione definitiva. Seguira’ poi il rigalleggiamento vero e proprio: un ponte alla volta dal ponte 6 al ponte 3 compreso. Complessivamente le operazioni richiederanno circa 6 o 7 giorni.

concordia01Divieti di balneazione limitati alla spiaggia davanti al relitto, nessun problema per l’approvvigionamento idrico ma in ogni caso e’ pronta l’attivazione di una nave cisterna, interruzione delle attivita’ portuali: sono alcune delle limitazioni previste sull’isola del Giglio cosi’ come sono state comunicate dalla Costa Crociere al Comune, in coincidenza con la rimozione della Concordia. Era stata la stessa amministrazione comunale a sollecitare precise indicazioni in tal senso. Per quanto riguarda gli eventuali vincoli e restrizioni alla balneabilita’ della costa si conferma – spiega una nota del Comune – che ad oggi, sulla base delle analisi effettuate da parte degli organi pubblici preposti e dai rilevamenti effettuati per conto del privato, non risultano elementi di criticita’. Tuttavia in via precauzionale e cautelativa, su indicazione di Arpat sara’ fatto divieto di balneazione per la durata delle operazioni nella spiaggia in prossimita’ del Demo’s Hotel, proprio davanti al relitto. Relativamente all’impianto di desalinizzazione dell’acqua di mare, non sussistono ad oggi motivi tali da fare ritenere necessaria una interruzione della produzione di acqua potabile. Qualora dovessero emerge motivi per l’interruzione del servizio, si spiega, sara’ attivato l’arrivo di una nave cisterna in un tempo massimo di 15 ore dal porto di Napoli con una capacita’ di trasporto di 4500 metri cubi di acqua potabile, sufficiente a soddisfare le esigenze di consumo dell’isola per ulteriori due/tre giorni. E’ prevista invece un’interruzione delle attivita’ portuali a partire dall’arrivo del primo traghetto da Porto S. Stefano per le ore 8.30. “Per consentire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, e’ stato richiesto il fermo per almeno 6 ore”, si sottolinea. Dopodiche’, una volta terminate le operazioni, sara’ riattivato il trasporto marittimo e le altre attivita’ diportistiche. Il giorno della manovra di partenza del relitto, sara’ necessario interrompere il traffico dei traghetti per un periodo presunto di circa 4 ore, dopo l’arrivo del primo traghetto da Porto S. Stefano previsto sempre per le ore 8.30. Questo il cronoprogramma dei disagi e delle limitazioni durante i lavori di rimozione della Costa Concordia cosi’ come diffuso dal Comune: il primo giorno le operazioni di avvio del rigalleggiamento del relitto avranno inizio, in presenza di condizioni meteo favorevoli, presumibilmente alle ore 6: l’avvio non comportera’ la necessita’ di interruzione del servizio dei traghetti da e per l’Isola del Giglio fino all’arrivo del primo traghetto che e’ previsto a Giglio Porto alle ore 8.30. Nessuna limitazione e’ invece prevista per i giorni successivi, ossia il secondo, terzo, quarto, quinto e sesto giorno durante i quali i lavori non interferiranno nella normale attivita’ dell’isola. Il settimo giorno, in occasione della manovra di partenza del relitto che avra’ luogo a partire dalle ore 8.30, dopo l’arrivo del primo traghetto, si rendera’ necessario interrompere il traffico dei traghetti per un periodo presunto di circa 4 ore. Il programma tuttavia puo’ essere soggetto a possibili variazioni in relazione alle esigenze operative e alle condizioni meteo-marine.

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