Costa Concordia, le operazioni in diretta streaming dal Giglio

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concordiaNel processo di costruzione di tutte le strutture previste per le operazioni di parbuckling (il raddrizzamento della Concordia) e di rigalleggiamento, avvenute il 17 settembre 2013 sono state utilizzate più di 30mila tonnellate di acciaio, equivalenti a quattro volte la Tour Eiffel.

LE PIATTAFORME Ci sono sei piattaforme: le tre più grandi misurano ciascuna 15×5 metri. Se poste tutte e sei in fila avrebbero una lunghezza equivalente a una volta e mezzo quella di un regolare campo di calcio. Sono sorrette da 21 pali, ciascuno del diametro di un metro e sei centimetri, conficcati nella roccia granitica e una profondità media di 9 metri.

LE CATENE. Ci sono 56 catene di cui 22 installate sul lato dritto e che, passando sotto il relitto, sono ancorate al sistema di hold back towers. Ciascuna catena misura 58 metri di lunghezza e pesa 26 tonnellate.

IL FONDALE ARTIFICIALE. Il fondale artificiale è composto da più di 1.180 sacchi di malta cementizia che, complessivamente, hanno un volume di più di 12mila metri cubi e pesano più di 16mila tonnellate.

GLI SPONSONS. Sono 11 e fabbricati in acciaio e sono installati sul lato dritto del relitto: i due più grandi sono installati orizzonatalmente mentre i restanti 9 verticalmente.

I BLISTER TANKS. Fabbricati in acciaio e installati alla prora del relitto, i due blister sono collegati l’uno con l’altro tramite una struttura tubolare. Misurano una lunghezza di 23 metri e un’altezza di 20 metri ciascuno e complessivamente hanno una profondità di 36 metri. Tutta la struttura pesa 1.700 tonnellate, l’equivalente di sette volte e il peso della statua della libertà.

LA FLOTTA NAVALE. Vengono utilizzati 22 mezzi navali e 8 chiatte. Il ‘Leone’ e il ‘Micoperi30? sono le due più grandi. Il Micoperi30 è lungo 122 metri, l’equivalente della Cattedrale di Notre Dame de Paris. Il ‘Leone’ è lunga 160 metri e mezzo, l’equivalente del Colosseo.

LE PERSONE. Sono 500 le persone che lavorano al progetto, di cui: 120 subacquei, 70 addetti ai lavori di saldatura e carpenteria, 60 tecnici e piloti, 60 addetti alla logistica e alla sicurezza, 50 ingegneri, 140 membri dell’equipaggio impegnati a bordo di 30 mezzi navali e 10 biologi provenienti dall’Università La Sapienza e di Genova. Sono ventisei le nazionalità delle persone che lavorano al progetto.

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