Sta procedendo verso Genova alla velocità di 2,2 nodi Costa Concordia, che ha iniziato la navigazione intorno alle 11, salutata da applausi e dal suono delle sirene all’Isola del Giglio. Il relitto era stato ruotato di 90 gradi verso l’Argentario, poi di latri 90 gradi in direzione Nord. Ora è trainato da due rimorchiatori d’altura. Il piano di trasferimento prevede l’impiego di unita’ altamente specializzate per il recupero di eventuali sversamenti di materiali liquidi e solidi. Cinque supply vessel, rimorchiatori di altura dotati di apparecchiature adatte, impiegati a cura del consorzio Titan – Micoperi, seguono la nave a poppa, collegati con cavi di 600 – 800 metri. Due hanno il compito di recuperare eventuali liquidi dispersi in acqua, gli altri tre sono adibiti ai materiali solidi. L’areo “Manta”, ATR 42 della Guardia Costiera, che ha base a Pescara ed è dotato di sofisticate apparecchiature di rilievo antinquinamento, in grado di cogliere anche in profondita’ variazioni di temperatura o peso specifico nell’acqua, segue il convoglio, pronto a segnalare eventuali anomalie dell’acqua e quindi eventuali dispersioni di materiale. La Guardia Costiera sorveglia il convoglio, lungo circa un miglio marino, con motovedette incaricate di evitare intrusioni. Navi e natanti che si troveranno a incrociare il convoglio durante la sua navigazione dovranno restare a una distanza di almeno tre miglia e moderare la velocità per non generare onde pericolose per il trasferimento e il rimorchio del relitto. Una nave di 90 metri della Guardia Costiera, la Ubaldo Digiotti, dotata di radar e sonar di superficie, costituisce la piattaforma avanzata di comando e controllo. La nave e’ dotata di ponte per l’appontaggio di elicotteri, un elicottero può intervenire in caso di emergenze. Quando la Concordia sara’ ormeggiata lungo il lato interno della diga foranea di Genova -Voltri, e passera’ sotto la responsabilita” del consorzio Saipem – San Giorgio-Mariotti, il suo scafo verra’ completamente fasciato da due file di panne, una delle quali arrivera’ a poggiare sul fondale. La Guardia Costiera ritiene minimo il pericolo di sversamento di idrocarburi sia durante il viaggio sia a Genova. La nave dovrebbe entrare nel porto di Voltri domenica. Per il giorno del suo arrivo la Guardia Costiera ha interdetto, dalle quattro del mattino fino al termine delle operazioni di ormeggio, la sosta, l’ancoraggio e la navigazione di navi e natanti, e ogni attività di superficie e subacquea nelle acque comprese in un rettangolo di circa 18 miglia quadrate che si stende da Vesima fino a metà pista dell’aeroporto, per una profondità verso il largo di tre miglia. Durante le operazioni di arrivo e di ormeggio della Concordia sono interdette le attività commerciali del porto di Voltri.