Proseguono le operazioni di rigalleggiamento della Costa Concordia: e’ ancora in corso lo spostamento della nave verso est, che e’ stato “completato a prua, dove ha raggiunto 30 metri, mentre a poppa ne mancano ancora 10”. A spiegarlo e’ il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli che aggiunge: “si tratta di allentare un cavo, l’operazione durera’ circa 2 ore, e’ un piccolo inconveniente di carattere tecnico”. Domani i lavori riprenderanno con l’abbassamento dei cassoni. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti prevede che la fine delle operazioni possa avvenire “a meta’ o alla fine della prossima settimana”. Poi ci sara’ il trasferimento del relitto a Genova. “Non sono tifoso di Genova, ma di un porto italiano. All’inizio questo non era scontato. Potevamo smaltire la Concordia sul posto, ma io voglio salvaguardare l’ambiente e per farlo, devo portarla via”, ribadisce Galletti. Il ministro ricorda che “non c’e’ niente da festeggiare, quella in corso e’ un’operazione che chiude una pagina drammatica del Paese” e che “nulla potra’ risarcire le famiglie delle vittime e il danno subito”: “qualcuno della Regione Toscana – aggiunge Galletti – ieri poteva essere qui per ricordare le vittime: noi c’eravamo”. Il capo della Protezione civile Gabrielli sottolinea che, al momento, non e’ stata registrata “alcuna opacizzazione delle acque”: subito dopo la partenza della Concordia verso Genova, sara’ avviato un apposito monitoraggio: “saro’ soddisfatto – ha detto il ministro Galletti – solo quando avremo restituito al Giglio e all’Italia quello specchio d’acqua nelle stesse condizioni precedenti al naufragio”.