Il caldo sta tornando sull’Italia e sebbene l’aria condizionata e i ventilatori forniscano sollievo, possono però essere insidiosi per la salute. Quali accorgimenti si possono avere? “Esistono due principali situazioni da evitare: gli sbalzi di temperatura e i collassi da calore”, afferma Ornella Cappelli, past president dell’Associazione italiana donne medico. “Gli sbalzi di temperatura eccessivi – spiega – sono infatti deleteri per il nostro organismo e possono provocare sindromi da raffreddamento improvvise, mal di gola e dolori articolari. I collassi da calore dovuti a un’eccessiva e rapida perdita di liquidi e sali per il forte caldo sono invece pericolosi soprattutto per anziani, bambini, donne in gravidanza e sportivi occasionali, categorie che devono prestare particolare attenzione ad una corretta idratazione”. Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, suggerisce di tenere a mente queste 10 semplici regole: 1. Bere spesso durante la giornata (si consigliano 10 bicchieri al giorno di liquidi in particolare acqua, tè e succhi di frutta). Limitare le bevande troppo fredde, gassate o eccessivamente zuccherate. 2. Evitare assolutamente le bevande alcoliche, birra compresa, e limitare anche il caffè. 3. Preferire un’alimentazione leggera a base di frutta e verdura. 4. Evitare o comunque ridurre al minimo le uscite nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 16). 5. Non svolgere attività fisica, specie se intensa, soprattutto nelle ore calde della giornata. E ancora: 6. Indossare abiti traspiranti e non eccessivamente aderenti, privilegiando cotone e lino. Portare sempre con sé un foulard o una pashmina da mettere intorno al collo in caso di necessità. 7. Indossare cappellini o bandane per proteggere il capo. 8. Utilizzare con buon senso l’aria condizionata, anche in auto e non esporsi al getto diretto. 9. Negli ambienti con condizionatore prestare molta attenzione agli sbalzi di temperatura. Non superare i 5/6 gradi di differenza tra la temperatura esterna e quella impostata sul condizionatore. 10. In caso di sosta prolungata dell’auto sotto il sole, far aerare l’abitacolo ed evitare di salire subito a bordo. Quando però queste semplici regole non bastano e capita di incorrere in lievi disturbi come il mal di gola, il torcicollo, il mal di testa e la spossatezza, si può fare ricorso ai farmaci di automedicazione o da banco, ossia quelli senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride apposto sulla confezione e acquistabili senza ricetta medica. Ecco i disturbi più comuni e le relative categorie di farmaci di automedicazione: Mal di gola: disinfettanti a base di cetilpiridinio cloruro, cicliomenolo, domifene, esetidina, iodopovidone, clorexidina. – Febbre e raffreddore: farmaci antipiretici, come il paracetamolo e l’acido acetilsalicilico e spray nasali vasocostrittori (efedrina, fenilefrina, xilometazolina, pseudoefedrina, oximetazolina, nafazolina). – Dolori articolari: paracetamolo e altri Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) per uso topico (creme, gel, cerotti); il ketoprofene, l’ibuprofene e il naprossene sodico per via orale (compresse, bustine). – Mal di testa: paracetamolo e altri Fans come l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene e il naprossene sodico. – Spossatezza: farmaci a base di integratori e vitamine.