Facebook si è scusato oggi, in modo almeno parziale, per l’esperimento a cui ha sottoposto migliaia di utenti – inconsapevoli – nei mesi scorsi, esperimento che ha causato un vero e proprio putiferio nell’opinione pubblica.
Per chi ancora non sappia di cosa stiamo parlando, riassumo brevemente: Facebook ha sottoposto circa 700.000 utenti ad un test ‘emozionale‘, esponendoli cioè a contenuti ‘emotivi” fortemente positivi e negativi, per valutare poi la reazione in termini di status, condivisioni, relazioni.
In pratica Facebook ha modificato per alcuni utenti l’algoritmo con cui opera il newsfeed, che ci mostra a suo piacimento notizie di tipo diverso sulla nostra bacheca. Molte sono state le critiche a questa operazione, che ha lasciato del tutto ignari gli utenti, dal 2012 ad oggi. «L’esperimento è stato comunicato in modo inadeguato», sono state le scuse che ha portato oggi al mondo la numero 2 della società Sheryl Sandberg.
La vice di Mark Zuckerberg e chief operating office ha spiegato che tutto lo studio serviva per analizzare la promozione di diversi prodotti. Ma la cosa non è stata ben comunicata, e ‘per questa cattiva comunicazione ci scusiamo. Non abbiamo mai avuto intenzione di crearvi preoccupazioni’. Da più parti arriva la consapevolezza, invece, che Facebook tratti i suoi utenti come pura e semplice ‘merce’. Siamo tutti lavoratori di Facebook, ma non pagati.