Chiamato anche Loto Blu, Giglio Sacro o Fagiolo dell’India, il loto indiano è il fiore nazionale dell’india e del Vietnam. In autunno, in Cina si festeggia la luna. In quel giorno si mangiano e regalano tradizionalmente le torte della luna , fatte con pasta di semi di loto e rossi d’uovo d’anatra salati. Della pianta, in cucina, non si butta via nulla: i fiori sono impiegati come verdura o in zuppe, gli stami dei fiori per la preparazione di thè aromatico, i semi come farina per preparare il pane, tostati come surrogato del caffè o in minestre e piatti di verdure miste; gli steli cotti come verdura, con un caratteristico sapore che ricorda la barbabietola o come involucro per cuocere altri cibi; mentre i rizomi, dal sapore dolce e dalla consistenza croccante, ricchi di amido, sono largamente utilizzati nella cucina cinese anche marinati in aceto.
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Il fiore di loto: dalla bufala dello sfogo cutaneo alle sue reali proprietà benefiche
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