L’orbita della Luna attorno al nostro pianeta non è un cerchio, ma una curva leggermente ovale, ellittica: per questo motivo la distanza del nostro satellite naturale varia sensibilmente, tra i 400 e i 360 mila chilometri. In questo fine settimana il satellite sarà quasi al culmine del suo ciclico avvicinamento alla terra e contemporaneamente sarà in piena illuminazione, una combinazione che si ripete almeno una volta l’anno. Si tratta del primo di tre appuntamenti che vedranno questo fenomeno così affascinante nei nostri cieli. Il termine superluna ha avuto origine sul sito web dell’astrologo Richard Nolle. Dal punto di vista scientifico si tratta del Perigeo lunare, ossia il il punto più vicino alla Terra dell’orbita geocentrica della Luna, che permette al nostro satellite di avere una maggiore luminosità apparente e dimensioni conseguenti più grandi nel nostro cielo. Naturalmente le dimensioni lunari non variano realmente, né la sua luminosità assoluta, per cui si tratta semplicemente di un fenomeno illusorio, amplificato dall’illusione che il nostro cervello provoca in presenza di ostacoli naturali o artificiali presenti vicino l’orizzonte. L’apparente aumento di grandezza del satellite, infatti, non è dato dalla diminuzione della distanza, ma dalla sua forte luminosità. In ogni caso il miglior momento per l’osservazione è proprio quando la Luna si trova bassa sull’orizzonte e il suo disco appare vicino a costruzioni o alberi: per ragioni psicologiche e astrofisiche appare incredibilmente grande. Un’illusione che verrà amplificata ulteriormente nella notte tra sabato e domenica, nonostante l’evento cada alle 13:25 (ora ialiana) di domani. Il secondo apuntamento annuale si verificherà proprio nella notte di San Lorenzo, lluminando i cieli dell’emisfero boreale e vanificando gli sforzi di vedere lo spettacolo delle Perseidi, che quest’anno saranno quasi invisibili. Il terzo appuntamento si verificherà, invece, a cavallo tra il 9 e il 10 Settembre 2014.