La Concordia si lascia dietro 33 morti, di uno dei quali non è mai stato trovato il corpo mentre un altro è un sommozzatore che lavorava alla rimozione del relitto, mesi di studio per la sua rimozione e disagi per l’intera popolazione del Giglio.
“Un’emozione enorme e un onore. Si’, sono stato io“: l’uomo che ha tagliato l’ultimo cavo che teneva ancorata la Costa Concordia all’isola del Giglio, una specie di cordone ombelicale della nave, si chiama Wietsman Roets e viene dal Sudafrica, come Nick Sloane. Era a bordo del rimorchiatore Sarom VIII.
Il relitto della Concordia sta lasciando, a una velocita’ di due nodi all’ora, il porto del Giglio: destinazione Genova. Il relitto e’ trainato da due rimorchiatori e seguito da diverse imbarcazioni che l’accompagneranno nel suo viaggio. Per la prima volta da due anni e mezzo, per vedere il relitto della Costa Concordia, dall’Isola del Giglio bisogna guardare all’orizzonte. La Concordia ormai e’ a quasi un miglio dalla costa. Dal molo, la nave si vede ormai in lontananza e questo ha ‘scoraggiato’ le decine di turisti e gigliesi che da stamani hanno affollato il porto per seguire le operazioni. Al momento siamo in fase di rotazione: il relitto dovrebbe partire tra un paio d’ore.