L’Italia è sott’acqua ma dal Veneto insistono: “basta meteo terrorismo, danneggiano il turismo”

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Marina di PisaL’Italia è sott’acqua sferzata dal maltempo con gravi danni e disagi provocati dai fenomeni estremi che negli ultimi giorni non stanno risparmiando nessuno. Eppure dal Veneto insistono: “non ne fanno una di giusta. E ci guadagnano pure”.  Da Jesolo il presidente degli albergatori Massimiliano Schiavon chiede che i proventi della tassa di soggiorno “vengano impiegati per potenziare le centraline di rilevamento e fornire così un servizio più affidabile e puntuale“. ”Gli errori meteo di quest’estate, soprattutto degli ultimi fine settimana, si sono tradotti in un disastro in termini economici per le imprese che operano nel litorale – dice – Ormai siamo diventati tutti meteo-dipendenti: non si esce nemmeno a comprare il giornale senza aver prima consultato le previsioni del tempo. Se poco interessa delle nostre imprese, cerchino di essere più seri almeno nell’interesse dei turisti”.

La pensa così anche Walter De Cassan, presidente degli albergatori di Belluno: ”Capisco che in montagna le variabili legate al tempo siano più difficili da intercettare, ma chi gestisce certi siti dovrebbe avere un maggior senso di responsabilità – dice – I turisti si affidano completamente e sempre di più al web e se qui noi siamo un po’ più ‘fortunati’ della spiaggia perché abbiamo il Centro Valanghe di Arabba che funziona piuttosto bene, ricordo che in passato siamo stati danneggiati da altri noti siti che nel fine settimana davano, sbagliando, bel tempo sulle Dolomiti Trentine e pioggia a catinelle su quelle Bellunesi. Il fatto è – conclude De Cassanche molti di questi siti raccolgono attorno alle previsioni un sacco di pubblicità, che ci azzecchino o meno, mentre per noi una previsione avversa sbagliata significa perdita economica certa”.

Il presidente di Federalberghi-Confturismo Veneto, Marco Michielli, tuona contro chi ha sbagliato anche i pronostici dell’ultimo fine settimana: ”Che dietro gli errori ci sia pressapochismo o intenzionalità poco importa – tuona MichielliIl fatto è che, e i grafici lo dimostrano, mentre alcuni tra i più cliccati siti web dedicati al tempo riportavano nuvoloni neri, lampi, tuoni e pioggia a dirotto, sulle nostre spiagge splendeva il sole, come dimostra la foto scattata da un collega del litorale. È ora di finirla, chiediamo un meteo serio, magari su misura”. ”Questa foto è solo la prima di una lunga serie di testimonianze che raccoglieremo attraverso il nostro sistema”, annuncia Michielli, che dalla sede di Confturismo-Confcommercio Veneto ha dato mandato ai colleghi di monitorare la situazione. Il presidente di Federalberghi-Confturismo Veneto annuncia che a settembre verrà fatto un bilancio della stagione anche con il presidente della Regione Luca Zaia, ”Che è esasperato quanto noi – conclude Michiellirendendosi conto del danno economico provocato da quello che definirei meteoterrorismo”.

Adesso ci sembra davvero superfluo ripercorrere quanto accaduto negli ultimi giorni e nelle ultime settimane sul territorio italiano in un’estate così bizzarra e ballerina, dopotutto la realtà dei fatti è proprio opposta rispetto a quanto ha affermato De Cassan: in Italia le previsioni meteo, rispetto ad altri Paesi dalla cultura scientifica più progredita, sono ancora troppo poco considerate e molto spesso ci troviamo a dover raccontare di numerose tragedie legata agli agenti atmosferici dovute proprio alla sottovalutazione del meteo e all’incoscienza della gente. Gli operatori turistici, quindi, non giochino sulla pelle delle persone per interessi di categoria assolutamente comprensibili, ma la smettano di utilizzare la meteorologia come capo espiatorio di una situazione di difficoltà e sofferenza dovuta al contesto di crisi economica e non certo alle previsioni del tempo.

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