Quando all’orizzonte si scorge la sagoma di una nave da crociera che sembra proprio uguale a come era lei prima di schiantarsi al Giglio, la Concordia vede vicino il traguardo di meta’ del viaggio che la riportera’ per l’ultima volta a casa: oltre 70 miglia percorse, altre 90 da fare per poter scrivere la parola fine. “Tutto sta andando come previsto, stiamo facendo una vera e propria passeggiata in questo mare meraviglioso, circondati da queste splendide isole“, dice all’Ansa l’ammiraglio della Marina Stefano Tortora, l’uomo che il commissario Franco Gabrielli ha voluto fin dall’inizio di quest’avventura accanto a Nick Sloane affinche’ fosse chiaro che lo Stato in tutta questa operazione e’ un controllore attento. Tortora e’ a bordo della Concordia, nella stanza dei bottoni piazzata sul ponte piu’ alto della nave: da lassu’ i rimorchiatori che la trainano sembrano due barchini e lo sguardo spazia dalla Corsica all’Elba.
Il relitto della nave arriverà a Genova nella notte tra sabato e domenica. I primi lavori di alleggerimento del relitto cominceranno 10-15 giorni dopo l’ormeggio alla diga foranea davanti al Vte del porto di Pra’-Voltri. Si apprende da fonti portuali. I giorni sono necessari per la cantierizzazione, che tra le opere prevede anche il fissaggio da parte dei sub delle panne di protezione ambientale che circonderanno il relitto, e la messa in sicurezza di tutta l’area.