La Luna piena e l’influenza sul sonno: il parere della scienza

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5 Maggio  luna piena 2012 033Può capitare, talvolta, di soffrire di insonnia senza un apparente motivo. In particolar modo durante alcune notti del mese. Ma siamo sicuri che fuori dalla nostra finestra, proprio in quelle notti, non brilli una magnifica Luna piena? E’ quanto suggerisce un nuovo studio condotto da Michael Smith e dal suo team dell’Università di Göteborg che, sulla scia di un vecchio esperimento, ne ha analizzato i dati rielaborandoli con le fasi lunari. Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono le certezze e quali le incognite. Gli scienziati, sin dalla prima intuizione del ricercatore francese Jean-Jacques d’Ortous de Mairan, che nel 1729 notò che i modelli di 24 ore nei movimenti delle piante continuavano anche quando queste venivano tenute in condizioni di buio costante, hanno già riscontrato forti evidenze circa il ritmo circadiano, una sorta di complesso “orologio interno” all’organismo che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale, ma anche stimoli di natura sociale. Lupi-lunaCiò che non è ancora chiaro è se il nostro satellite naturale possa influire sui nostri ritmi. Fino alla ricerca di Smith, che sembra fornire la risposta definitiva. Dal test è emerso che il gruppo, nonostante la completa oscurità, dormiva 25 minuti in meno durante le notti di Luna piena. Un risultato strabiliante che sembra sostenere secoli di leggende folkloristiche. Certo, da qui a credere in licantropi e maledizioni varie ce ne passa, ma dal punto di vista scientifico è una rilevanza che solleva questioni circa il legame tra l’orologio del corpo e i movimenti della Luna. Secondo il team, la tesi potrebbe risultare vantaggiosa per restare più attivi in determinate notti; andare a caccia, restare in allerta, lavorare meglio.

lunaL’esperimento, come detto, segue le orme di una precedente ricerca che aveva analizzato 47 persone volontarie per sei notti in completa oscurità. Gli uomini sembravano particolarmente sensibili al ciclo lunare, arrivando a dormire anche 50 minuti in meno. Inoltre, il gruppo sembrava anche più sensibile ai rumori. Tuttavia, lo stesso Smith sostiene che per avere delle conferme, sarà necessario organizzare uno studio ben più complesso. Inoltre, uno studio più recente, pubblicato sulla rivista Current Biology, non ha dimostrato alcun effetto. “Un” ulteriore lavoro sarebbe necessario per conciliare i risultati apparentemente contraddittori”, sostiene Russell Foster, professore di neuroscienza circadiana presso l’Università di Oxford. “Non sappiamo -spiega- se la luce riflessa dalla superficie lunare renda il cervello più eccitabile o se susciti certi tipi di comportamenti alle sue fasi specifiche, o semplicemente prolunghi la veglia con effetti secondari sul sonno“. La comunità scientifica, quindi, è divisa in merito: alcuni scienziati britannici, ad esempio, hanno suggerito che la Luna piena contribuirebbe ad avere sogni più vividi. Lo studio, condotto nel marzo di quest’anno dallo psicologo Richard Wiseman dell’Università dell’Hertfordshire, ha scoperto che il contenuto dei nostri sogni non varia con le stagioni o con i giorni della settimana. Ma, nel corso della settimana o giù di lì che circonda la luna piena, sono notevolmente piu ‘strani e bizzarri’. Insomma, non è dato sapere se il nostro satellite influisca sul nostro modo di vivere. Saranno necessari ulteriori studi per risolvere l’antico dilemma.

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