Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, con proprio decreto ha provveduto in data odierna a dichiarare lo stato di crisi per il territorio del coneglianese che e’ stato colpito da un violento nubifragio nella serata del 2 luglio. La richiesta del Comune di Conegliano ha infatti denunciato i gravissimi danni provocati da 88 millimetri di pioggia in appena una decina di minuti che hanno avuto l’effetto di un’autentica alluvione. Diversi quartieri della citta’ sono stati allagati a causa dell’esondazione dei torrenti Valbona, Ferrera e Ruio. All’improvviso le strade sono diventate fiumi e le abitazioni, i garage e i negozi sono stati invasi da un metro di acqua. Le zone piu’ colpite sono state: piazzetta Duca d’Aosta e via Cavour in centro; via Podgora e l’area di Pare’ ai piedi della collina di Collalbrigo. Anche la statale Pontebbana e’ stata chiusa al traffico a causa dell’allagamento del sottopasso in zona Ferrera. Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, assieme alla determinazione degli abitanti ha scongiurato il peggio e gia’ nella giornata di ieri le case e i negozi sono stati svuotati e ripuliti. Ma i danni a cose e infrastrutture sono ingenti. Per questo il presidente della Regione ha ritenuto di attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti. In tal modo vengono assicurati gli interventi di protezione civile. Non appena in possesso della quantificazione dei danni, si provvedera’ a inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza e a richiedere la necessaria copertura finanziaria.