Quante volte capita in una serata di bere sei o piu’ drink? Nell’ultimo anno ci e’ accaduto qualcosa che non avrebbe dovuto per colpa dell’alcol o dell’uso di droga? Sono queste le due semplici domande con cui un medico di base puo’ stabilire se una persona abusa o rischia problemi con l’alcol. E’ quanto ha verificato uno studio dell’universita’ di Leicester, sulla base della revisione di 17 precedenti studi su un campione di oltre 5.600 persone, pubblicato sul British Journal of General Practice. Con queste due domande si fa un primo screening preliminare, a cui possono seguire altre quattro domande. Una volta completate anche queste, si ottiene un’accuratezza del 90,9% e bastano in media 3,3 domande a partecipante. Questionari troppo specifici invece potrebbero essere troppo lunghi e prolissi da gestire per ogni paziente. Con le due domande usate da sole invece, si puo’ identificare correttamente l’abuso di alcol nell’87,2% dei casi e chi non soffre di problemi di alcol nel 79,8% dei casi. Le quattro domande extra, con cui si puo’ ulteriormente migliorare l’accuratezza, fanno parte del questionario Cage, sviluppato nel 1984 per monitorare l’alcolismo. Il vantaggio di concludere il tutto con due sole domande e’ che i medici di base cosi’ possono scoprire l’abuso di alcol in una significativa porzione di popolazione molto piu’ facilmente e velocemente.