“Da oggi al Giglio della Costa Concordia restera’ solo il ricordo, un ricordo tragico di un incidente che non doveva avvenire per la perdita di 32 vite umane spezzate e per i danni all’ambiente marino e costiero e all’immagine dell’Isola del Giglio: un ricordo che deve essere cancellato smantellando il cantiere, ripristinando lo stato dei luoghi, garantendo giustizia a tutte le persone lese e procedendo al risarcimento del danno ambientale”. Cosi’ afferma in una nota il presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi, che si augura nei 4-5 giorni che serviranno per far arrivare il relitto a Genova sia garantito un dispositivo navale e aereo efficiente di risposta allo spill di sostanze inquinanti (sono 169.000 metri cubi di acque potenzialmente contaminate e 9.000 metri cubi di acque miste ad olio, mentre sono 163 i mc di carburante “confinati” nel motore”) sia durante la traversata di circa 200 miglia marine sia all’interno del Porto di Genova dove si procedera’ allo stoccaggio, demolizione e riciclaggio di una grande nave da crociera di ben 114 mila tonnellate di stazza lorda.