”Un ecosistema ormai bizzarro rischia di mettere in crisi i territori italiani. Non siamo attrezzati, c’è scarsa cura del territorio e anche molta ingenuità nei comportamenti. Mista a una politica di invasività cementizia, queste componenti creano un cocktail micidiale”. Lo dice all’Adnkronos il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi. ”Siamo davanti a una rivoluzione dell’ecosistema -ribadisce Puglisi- bisogna capire cosa accade non solo nelle zone sensibili ma anche intorno a quelle che l’Unesco chiama ‘zone di rispetto’, concentriche ad aree particolarmente sensibili come le zone collinari. Il patrimonio naturale va tutelato, in Italia come nel mondo, ma continuiamo a occuparci degli effetti e non delle cause: tanti elementi artificiali che entrano nel sistema naturale provocano degli squilibri”. ”Quando disboschiamo e costruiamo edifici -ricorda- si incide sull’equilibrio geo-sistemico e si viola un reticolo. Il territorio -è il monito di Puglisi- non può essere continuamente violato”.