Da ottobre 2013 all’inizio di aprile 2014 sono stati richiesti dalle Regioni 20 Stati di emergenza con fabbisogni totali per 3,7 miliardi di euro.
E poi soprattutto ci sono ancora una volta le perdite umane, per le quali abbiamo sempre espresso cordoglio ed il massimo rispetto. Proprio per loro rispetto le nostre dichiarazioni, per quanto forti, non sono mai state incentrate su questioni che avrebbero potuto far pensare ad dichiarazioni di circostanza o ancora peggio di sciacallaggio”. Lo ha affermato poco fa Gian Vito Graziano .
“Sempre con immutato rispetto delle vittime, è ora giunto il momento di dire le cose sino in fondo, di segnalare l’immutata mancata attenzione per il territorio e l’incapacità persino di comprendere il concetto di prevenzione.
Se così non fosse forse piuttosto che occuparsi della riforma del Senato – ha concluso Graziano – il Parlamento avrebbe dato priorità ad altre norme, dai presidi territoriali all’inserimento del geologo di zona negli organici dei Comuni.
Se un esperto avesse potuto valutare lo stato dei nostri corsi d’acqua, ne avrebbe segnalato le ostruzioni come elemento di forte pericolosità.
Dissesto Idrogeologico: Graziano, “scarsa attenzione per il territorio e incapacità di prevenzione”
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