Nell’affrontare la tragedia di Refrontolo si oscilla tra la denuncia dell’incuria e l’abbandono in cui versa il nostro territorio e l’allarme per gli effetti del cambiamento climatico in atto. Il Wwf sottolinea che “si tratta di aspetti concomitanti, che si potenziano a vicenda, come una vera e propria ‘bomba’ sul nostro territorio”. I fenomeni estremi e le anomalie “sono in aumento (di frequenza e di intensitá) in tutto il mondo: le stesse compagnie di riassicurazione lo denunciano costantemente- commenta Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf– Gli scienziati sottolineano che questa e’ una conseguenza del cambiamento climatico in atto, dovuto all’aumento della concentrazione della CO2 e dei gas serra in genere, in atmosfera. I ‘flash flood’, cioe’ le precipitazioni improvvise e intense, si sono moltiplicati in tutto il mondo, da fenomeno considerato raro e anomalo. Per fermare la progressione del cambiamento climatico c´e’ solo una cosa fare: smettere di pompare anidride carbonica e gas serra derivanti da attivitá umane in atmosfera, e farlo in fretta”. “Ma al tempo stesso occorre cercare di adattarsi al fenomeno giá in atto e alle conseguenze ormai inevitabili. Adattarsi vuol dire innanzi tutto mettere in sicurezza il territorio- ricorda Midulla- riparare al dissesto idrogeologico, ripristinare la funzionalitá dei sistemi naturali, il primo e miglior argine alle conseguenze dei fenomeni atmosferici intensi. Mettere in conto il cambiamento climatico, quindi, vuol dire che i piani dovranno essere piú severi e settati sulla moltiplicazione dei fattori di rischio, altro che alibi”.
Dissesto idrogeologico: WWF, “vere e proprie bombe da disinnescare”
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