Nell’epidemia di Ebola peggiore mai registrata, con un numero di morti quadruplo rispetto alle altre, un contributo determinante potrebbe essere venuto dalla deforestazione. Lo afferma Jonathan Epstein, epidemiologo veterinario dell’associazione di ricercatori EcoHealth Alliance. Il virus ha il suo ‘reservoir’ naturale nei pipistrelli, in cui non e’ dannoso, che sono un cibo tipico nella zona. ”Il contatto umano con i pipistrelli sta diventando piu’ comune che mai – afferma l’esperto sul sito dell’associazione – proprio grazie alla deforestazione e allo sviluppo umano. Piu’ ci si addentra nella foresta pluviale piu’ si entra in contatto con possibili reservoir. In questo caso sembra che in Guinea si sia tagliata abbastanza foresta da trovarne uno”. Gia’ uno studio del 2012 pubblicato dal Journal of Veterinary Research aveva trovato che le epidemie di Ebola nel passato erano sempre precedute da qualche attivita’ umana. Secondo i dati Onu la Guinea, il paese dove si e’ sviluppata l’epidemia, ha perso il 20% della proprie foreste dal 1990.