Dopo l’ennesima violenta sfuriata di maltempo che nel weekend ha colpito l’Italia provocando purtroppo anche delle vittime in Veneto a causa della bomba d’acqua di sabato sera nel trevigiano, la prima settimana di agosto sarà caratterizzata dal transito di una goccia fredda tra i Balcani e il mare Adriatico che continuerà a compromettere le condizioni del tempo in molte zone del nostro Paese: l’estate, quindi, continua a fare le bizze nonostante i tentativi dell’anticiclone di riappropriarsi del Mediterraneo. Ma anche stavolta non ce la farà: almeno fino a metà mese, non si intravede la possibilità che una compatta figura di alta pressione possa inglobare l’Italia.
L’Italia non dovrebbe essere neanche attraversata da altre intense perturbazioni. Rimarrà quindi per una settimana abbondante in una sorte di “terra di nessuno“, con temperature inferiori alle medie del periodo (specie al centro/sud) e instabilità pomeridiana in modo particolare nelle zone interne, sui rilievi. Un tempo che si caratterizzerà per una continua alternanza tra schiarite e annuvolamenti da cui potranno scaturire delle precipitazioni localmente intense. Le temperature saranno a tratti tipicamente estive, specie al centro/nord, ma senza alcun eccesso di calore: arriveremo così a metà agosto senza alcuna vera ondata di calore, eccezion fatta per quella che nella prima parte di giugno ha interessato il nord e per le brevissime vampate di caldo che a luglio hanno infuocato il Sud per poche ore prima di ogni affondo freddo e perturbato, ma comunque senza picchi termici degni di nota.
Anche lo scorso anno, nel 2013, l’estate aveva fatto le bizze tra giugno e luglio, con temperature inferiori alle medie del periodo e nessuna ondata di calore (ma non c’era stato il maltempo di quest’anno!), poi però tra agosto e settembre ci fu la “rivincita” del caldo Africano con tante forti ondate di caldo. Quest’anno, probabilmente, andrà diversamente. Anche perchè il fresco di questo periodo è da considerarsi, a livello climatico, una compensazione dopo il super-caldo dell’inverno e della primavera. Impossibile fare previsioni a lungo termine, ma non ci sono elementi che ci facciano pensare a un ritorno del gran caldo nelle ultime settimane dell’estate o nei primi mesi dell’autunno. Dopo Ferragosto ci sono solo incognite, ma climaticamente nella seconda metà di questo mese l’estate è già ai titoli di coda almeno al centro/nord. E quest’anno la “fine” arriva come se non ci fosse mai stato un “inizio”. A meno di clamorose sorprese, il 2014 sarà il vero “anno senza estate” che alcuni esperti internazionali avevano previsto senza successo nello scorso 2013.