“Correnti più fresche legate a una perturbazione in transito sul centro-nord Europa nelle ultime ore hanno raggiunto anche le regioni settentrionali italiane e, nella forma di venti di Maestrale, il Mediterraneo centrale, ponendo fine all’ondata di calore su quasi tutte le regioni. Nella giornata di sabato – afferma il meteorologo Giovanni Dipierro – un nucleo di aria molto fresca in spostamento dalle Alpi verso l’Adriatico centrale determinerà localmente degli episodi di instabilità atmosferica, specie sui settori orientali del Paese. In seguito, da domenica, il tempo tornerà ovunque soleggiato, almeno per un paio di giorni. Da martedì si prospetta un periodo di tempo più variabile al Nord, mentre il Sud verrà investito da una nuova ondata di caldo”.
Sabato tempo prevalentemente soleggiato su settore di Nordovest, regioni meridionali e isole. Rovesci o temporali isolati saranno possibili su est Lombardia, aree prealpine del Nordest, Emilia, centro nord della Toscana, Abruzzo e Molise; la sera migliora al Nord, rovesci sul nord della Puglia. Temperature in ulteriore lieve calo al Sud. Venti: tesi di maestrale sul mare di Sardegna, moderati occidentali sul Tirreno meridionale.
Domenica tempo buono su tutte le regioni. Cielo sereno per tutto il giorno al Centronord e nelle Isole; qualche annuvolamento residuo al Sud al mattino. Temperature ancora in lieve calo al Sud e in Sicilia, ovunque gradevoli. Venti: moderati da nord ovest su mare di Sardegna, medio Adriatico, Sud e Sicilia, deboli altrove.
Lunedì ancora tempo bello, solo qualche nube in più in transito al Nord. Temperature in aumento ma ancora nella norma. Secondo le attuali proiezioni è prevista una nuova intensa ondata di caldo africano al Sud e sulle Isole a partire da martedì 19 che si intensificherà a metà settimana. La Sicilia sarà una delle regioni maggiormente colpite dal caldo intenso, con temperature che potranno sfiorare e localmente anche superare i 40°C. Anche al Nord le temperature saranno in aumento così come i tassi di umidità, e inizierà a farsi sentire l’afa. Da martedì le regioni settentrionali torneranno a essere lambite dalle perturbazioni atlantiche e si ripresenterà così la variabilità, con il rischio di instabilità su Alpi, Prealpi e vicine pianure.