Il Sistema Solare si è formato dai resti di una galassia di almeno 30 milioni di anni più antica. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, si deve al gruppo dell’Italiana Maria Lugaro, laureata nell’università di Torino e ora in Australia, dove lavora nel Centro di Astrofisica della Monash University. E’ la prima volta che si raccoglie un ‘indizio’ così antico sulla ‘preistoria’del Sole e dei pianeti che gli orbitano intorno e questi dati sono preziosi per ricostruire il processo che ha portato alla formazione dei sempre più numerosi sistemi planetari che si stanno scoprendo al di fuori del nostro. Sappiamo che i sistemi planetari si formano in seguito al collasso gravitazionale di gigantesche nubi di polveri, dense come gas. Sappiamo inoltre che nel nostro sistema planetario il Sole si è formato per primo, ma la sua età non è mai stata determinata in modo preciso. Così il gruppo di Lugaro ha utilizzato un metodo di datazione basato sulla radioattività: una strada che gli astronomi hanno cercato di seguire anche in passato, ma difficile da percorrere perchè non si era ancora compreso il modo in cui le stelle producono il nucleo radioattivo. L’elemento su cui si è basato il gruppo australiano si chiama 182Hf ed è noto per essere abbondante nel Sistema Solare primitivo. La sua analisi ha permesso così di stabilire che il Sistema Solare si è formato da una nube di polveri di 30 milioni di anni. In questa fase ‘preistorica’ del Sistema Solare gli elementi pesanti prodotti da altre stelle, come oro, argento, platino, piombo e terre rare sono stati la base che ha permesso di ‘modellare’ la nostra stella e i pianeti.
”Possiamo dire con sicurezza che l’ultimo 1% di oro, argento e platino si sono aggiunti alla materia primordiale del Sistema Solare 100 milioni di anni prima che questo nascesse”, osserva Maria Lugaro. L’ultimo 1% di piombo e le terre rare, come quelle oggi utilizzate nei telefonini, si sono aggiunti molto più tardi, 30 milioni di anni prima della nascita del Sole”.
Ricostruita la preistoria del sistema solare: è nato dai resti di un’antica galassia
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