Solo il 21% dei pazienti con epilessia tumorale viene preso in carico da centri specializzati. E’ il primo risultato, pubblicato dalla rivista Neurological Sciences, di una ricerca condotta da un gruppo di studio all’interno della Lega Italiana contro l’Epilessia – LICE e costituito da 35 centri italiani. I ricercatori coordinati dal Centro per la cura dell’Epilessia tumorale dell’Istituto Regina Elena di Roma hanno inviato a tutti i centri specializzati un questionario relativo al periodo 2010-2011. Dalle risposte e’ emerso che 2528 pazienti su 12068, ossia solo il 21% sul totale stimato con diagnosi di epilessia tumorale in Italia, durante il periodo preso in esame, sono stati seguiti presso centri specializzati. “Il passo successivo, – precisano gli autori dello studio – una volta comprese le modalita’ di presa in carico, sara’ poi quello di comprendere con quali farmaci e con quali approcci terapeutici sono stati fino ad oggi trattati i pazienti con epilessia tumorale”. Il gruppo di lavoro puo’ migliorare sensibilmente la vita dei pazienti con epilessia tumorale, afferma il direttore scientifico dell’Ire Ruggero De Maria. ”L’attivita’ del gruppo di studio nazionale LICE coordinato da Maschio e Paladin – sottolinea – ha un impatto clinico molto rilevante in quanto permette ai pazienti affetti da epilessia di affrontare meglio la patologia tumorale e di migliorare sensibilmente la qualita’ di vita. I dati clinici e l’esperienza scientifica che sta maturando questo gruppo sono un esempio di come sia sempre piu’ necessario coniugare assistenza clinica e ricerca, specialmente in campo oncologico”.