La situazione meteo favorisce gli incendi, che ogni estate costituiscono un serio problema per il paese iberico. Un grosso incendio sta ad esempio interessando la zona di Malaga, nel sud del paese, ed ha costretto le autorità all’evacuazione di 17 persone. Le fiamme sono state domate nelle ultime ore. Tanti i roghi nel resto del paese, anche se nessuno con dimensioni considerevoli.
Questo mentre nel Parco naturale di Doñana, in Andalusia, è stata messa in pratica una singolare misura di prevenzione: l’uso di asini per prevenire la formazione e l’estensione di incendi. Questi animali infatti, che non disdegnano l’erba secca troppo alta che costituisce il combustibile ideale per le fiamme, pascolando riducono la quantità di vegetazione secca, creando delle vere e proprie barriere tagliafuoco, limitando la possibilità di espansione degli incendi.
L’estate 2014 comunque è stata fino ad ora molto migliore rispetto ad anni passati, sul fronte incendi. L’estate peggiore degli ultimi tempi fu quella del 2012, quando bruciarono migliaia di ettari di vegetazione e persero la vita diverse persone fra pompieri e popolazione. Il 2013 fu un anno orribile specialmente per la Galizia, dove bruciarono migliaia di ettari fra cui anche il parco naturale del Monte Pindo, “l’Olimpo dei Celti”.