Questa sera, alle 20:09 la Luna si troverà nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita, in quello che gli astronomi definiscono perigeo. Il nostro satellite naturale si troverà ad una distanza di poco più di 354 mila chilometri dal nostro pianeta, risultando più grande e più luminosa rispetto ad una comune fase di luna piena. Nonostante il termine Superluna sia stato coniato dall’astrologo Richard Nolle nell’ormai lontano 1979, nessuno ne prestò particolare attenzione fino alla Luna piena del 2011, quando il nostro satellite naturale arrivò ad un’eccezionale distanza ravvicinata. Da allora, il termine si è diffuso tra i media, divenendo di uso comune, tanto da essere trovato persino negli articoli della NASA.
UNA SERIE DI CALCOLI ERRATI – E’ necessario correggere alcuni calcoli diffusi dalle più comuni fonti informative: la superluna di questa sera non apparirà con dimensioni del 14% più grandi del normale, nè risulterà del 30% più brillante come abbiamo più volte letto anche sui quotidiani più autorevoli; il nostro satellite, in realtà, apparirà soltanto del 7,2% più grande del normale. Il calcolo, quindi, va fatto in relazione alla distanza media del nostro satellite e non alla differenza tra il punto più vicino (perigeo) e quello più lontano (apogeo). La Luna, infatti, vista la sua orbita ellittica e non perfettamente circolare, può variare la sua distanza da 356.372 chilometri a 406.720 chilometri. Ma ad essere più precisi, anche questo valore del 14% non sarebbe propriamente corretto. Un errore che proviene dalla rivista Sky & Telescope dell’Ottobre 1989, a pagina 405, nella quale si legge che la forza mareale varia con il cubo della distanza, e che quindi il valore era prossimo al 14%. In realtà, la misurazione corretta si attesterebbe al 12,4%. Come detto, anche il valore del 30% in merito alla luminosità è sbagliato. Mentre la distanza della luna piena dalla Terra è un fattore determinante per la luminosità, un fattore ancora più importante è il Sole stesso. Quando la Terra è vicina al perielio (punto più vicino al Sole), la luna riceve più luce solare della media. Al contrario, quando la Terra è vicina all’afelio (punto più lontano dal Sole) la luna riceve meno luce solare rispetto alla media. Nel corso del 2014, l’afelio si è verificato 37 giorni prima della Superluna di stasera. Supponiamo, quindi, che una persona veda la luna sopra la sua testa, ottenendo una distanza dalla superficie della Terra al centro della luna di soli 217,806 mila miglia. La distanza della Terra dal Sole in quello stesso momento sarebbe di 1,014 unità astronomiche (1 unità astronomica, o 1 UA, è la distanza media della Terra dal sole – circa 93 milioni di miglia o 154.600 km). Ora, ricordando che la distanza media Terra-Luna è 238.855 miglia e quella Terra-Sole di 1 UA, e che la luminosità apparente di un corpo varia in maniera inversamente proporzionale al quadrato della sua distanza, troviamo che la Luna piena di stasera sarà 16,9 volte più brillante di una comune fase analoga. Non del 30%. Anche in questo caso, l’analogia è stata fatta erroneamente con una Luna piena alla sua massima distanza. Un valore che però ritroveremo nel Marzo 2015, quando la Luna sarà ben 30.7% più luminosa della media. Insomma, forse il termine Superluna non dovrebbe essere utilizzato così spesso e andrebbe lasciato soltanto ai casi più eclatanti.
LO SPETTACOLO DOPO IL TRAMONTO DEL SOLE – Nonostante le dovute correzioni, la Luna di questa sera offrirà uno spettacolo degno di nota ad appassionati e semplici osservatori occasionali. Il miglior momento per l’osservazione si verificherà quando essa si troverà bassa sull’orizzonte e il suo disco apparirà vicino a costruzioni, orizzonte o alberi: per ragioni psicologiche e astrofisiche non pienamente comprese da astronomi e psicologi, il nostro cervello ci propone l’illusione di una luna molto grande quando si trova vicina ad edifici e altri oggetti naturali o antropici in primo piano, apparendo incredibilmente grande. Il secondo apuntamento annuale illuminerà i cieli dell’emisfero boreale vanificando gli sforzi di vedere lo spettacolo delle Perseidi, che quest’anno saranno visibili a partire dalla notte del 12, quando la Luna sarà in fase calante. Il terzo appuntamento si verificherà, invece, a cavallo tra il 9 e il 10 Settembre 2014. Naso all’insù appena dopo il tramonto del Sole; sarà l’ennesima occasione per apprezzare le meraviglie dell’universo.