Alluvione Gargano, l’assessore Minervini: “smettiamola con il cemento, la natura va rispettata”

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alluvione peschici02Smettiamola di far colare cemento dove la natura va rispettata: smettiamola“. Lo urla l’assessore regionale alla Protezione civile della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, raggiunto telefonicamente dall’ANSA mentre sta per arrivare a Carpino, il paese dove, a causa del nubifragio che si e’ abbattuto sul Gargano, e’ morto un allevatore di 24 anni. A Caripino stanno per arrivare anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e l’assessore regionale al Bilancio e Demanio, Leonardo Di Gioia.  “Il cambio rapidissimo delle condizioni climatiche che coinvolge i nostri territori – sottolinea Minervini – ci costringe ora, e lo saremo, ad essere inflessibili per quanto riguarda il rispetto dei vincoli idrogeologici”. ”La verita’ e’ – aggiunge l’assessore – che l’indignazione si solleva sempre quando e’ troppo tardi. E lo dimostrano le immagini di Peschici che stanno facendo il giro del mondo in queste ore: quell’albergo distrutto dall’acqua e’ stato costruito proprio dove si trova lo sbocco della foce del torrente: quell’albergo e’ il simbolo dell’abusivismo”. ”In alcuni casi – aggiunge l’assessore alla Protezione civile della Puglia rispondendo alle domande dell’ANSA – ci sono i permessi, i permessi di persone compiacenti, in altri si tratta di opere abusive, in numerosi casi non c’e’ alcun permesso di costruzione. Quindi basta, basta davvero: basta ai geometri o ai funzionari compiacenti, basta con gli occhi che si chiudono per favorire questo o quell’amico, qui ci sono vite umane da difendere”. ”E’ una cultura – aggiunge Minervini – che deve cambiare: l’allegra incoscienza di chi chiude un occhio e’ diventata qui come altrove ordinaria. E si costruisce ovunque. Ma ora basta. Ora dobbiamo verificare come si sanano tutte queste ferite e dobbiamo assolutamente dare il via ad una politica rigorosa per un solo fine: la difesa del territorio e della natura“.

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