“Sono tornato con un’idea precisa dai miei viaggi sul Gargano: prima di tutto bisogna liberare i canali di scorrimento da quella pietrificazione che se dovesse piovere diventa un’ostruzione, l’annuncio di una tragedia”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando degli interventi necessari sul Gargano colpito dall’alluvione dello scorso fine settimana. Vendola, che nel pomeriggio accompagna il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina in una visita sui luoghi piu’ colpiti, ne ha parlato a Bari con i giornalisti a margine dell’ottavo Congresso Europeo sul Biologico. Vendola ha illustrato l’ordinanza appena firmata sullo stoccaggio temporaneo di emergenza dei materiali lapidei e legnosi prodotti dagli aventi calamitosi ed alluvionali sul Gargano. “Noi ci rivolgiamo ai sindaci perche’ indichino le aree di temporanea collocazione e smaltimento delle pietre e dei massi. Sono operazioni che devono fare prevalentemente i consorzi di bonifica, le altre autorita’ preposte. Poi domani – ha annunciato Vendola – porteremo alla autorita’ di governo nazionale la prima relazione su danni e la prima valutazione degli interventi immediati e della loro necessaria messa in cantiere; le opere ed il finanziamento relativo”. “Si tratta di opere – ha aggiunto – che per i primi interventi relativi ai punti critici di frattura del territorio richiedono un finanziamento che non e’ inferiore a 50 milioni di euro. Soltanto per la parte che riguarda problematiche di dissesto del territorio”.