I carabinieri del Comando provinciale di Foggia che indagano sulle conseguenze dell’alluvione che nei giorni 3-4-5 settembre ha colpito il Gargano, provocando anche due morti, stanno cercando di accertare se il deflusso delle acque sia stato ostacolato dalla presenza di insediamenti residenziali o produttivi abusivi, oppure se sia riconducibile a condotte omissive relative alla manutenzione dei canali. L’inchiesta sulle eventuali responsabilità è stata delegata all’Arma dalla Procura della Repubblica del capoluogo dauno. I militari dovranno verificare se la quantità di acqua piovana, caduta sui territori maggiormente colpiti in quelle giornate, possa essere considerata un evento eccezionale, sulla base della media del periodo e, quindi, verificare se tale evento sia stato preventivamente ed adeguatamente segnalato alle autorità locali di protezione civile e quali iniziative abbiano assunto le autorità a tutela dell’incolumità pubblica. I carabinieri compiranno poi ogni ulteriore investigazione necessaria per il completo accertamento dei fatti, coadiuvati dal Corpo Forestale dello Stato.