“Dalle 5 alle 7 di questa mattina si e’ scatenato un inferno, un vero disastro: l’acqua, dalla Foresta Umbra, e’ arrivata al mare e la Piana di Calena, ai piedi della Foresta, e’ inondata di acqua”. Lo racconta all’ANSA Peppino Fasanella, il titolare dello stabilimento balneare ‘Onda Beach’ nel ‘golfo’ di Peschici (Foggia) la zona maggiormente colpita oggi dal nubifragio che si e’ abbattuto sul Gargano. “Il nostro stabilimento – racconta – e’ salvo ma l’acqua del mare ha divorato 100 metri di sabbia in profondita’. Ci affacciamo dalla piattaforma della struttura principale dello stabilimento e abbiamo il mare sotto di noi. Ormai e’ tutto acqua, tutto e’ allagato”.
“Sapevamo – aggiunge – che stava per arrivare qui, lo sapevamo da quando il nubifragio si e’ abbattuto su San Marco in Lamis e quindi abbiamo fatto in tempo a togliere gli ombrelloni e a salvare tutte le strutture mobili. Pero’ sappiamo di roulotte trascinate in acqua, in mare, di campeggi qui accanto inondati”, dice ancora Fasanella. ”Ora va meglio, c’e’ anche il sole, ma e’ stata dura”, conclude. La signora Sonia, moglie del titolare del Lido Onda Azzurra che si trova verso Vieste, otto chilometri dopo Peschici, parla di ”uno scenario che fa paura”. ”Certo – aggiunge – qui da noi e’ andata meglio che a Peschici dove mi raccontano di situazioni veramente tragiche. Comunque ora e’ passato tutto. Stamattina la veranda era tutta piena di fango. Quello che vedo intorno a me? No non ve lo dico, non e’ bello da raccontare. Comunque ora e’ passata. Ce la faremo anche questa volta”, dice Sonia, ricordando i morti, i feriti e le migliaia di persone in fuga, centinaia intrappolate sulla spiaggia e tratte in salvo via mare, del 24 luglio 2007 quando un incendio devasto’ la pineta di Peschici.