Cambiamenti climatici, WWF: “i governi cincischiano da 20 anni”

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wwfIl mondo deve iniziare da subito ad agire nella lotta contro il cambiamento climatico e per un mondo fondato sulle energie e tecnologie pulite, sul risparmio e sulla ripartizione equa dell’energia e delle risorse naturali: “Sono ormai venti anni che i Governi di tutto il mondo cincischiano, approfondendo le divergenze invece di perseguire insieme un obiettivo a salvaguardia di tutti, del Pianeta come lo conosciamo e delle stesse civilta’ umane. Dalle piazze di tutto il mondo e di tutti i Paesi e’ venuto il chiaro segnale che i popoli sanno unirsi per vincere la sfida del clima: ora lo devono fare anche i leader politici”, dice Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed Energia del Wwf Italia. Dal vertice sul clima Onu di New York il Wwf si attende un forte impulso politico per il raggiungimento di un accordo globale sul clima a Parigi nel 2015 e almeno quattro risultati immediati: – impegni finanziari precisi per contribuire al Fondo Verde per il clima, perche’ nessun Paese rimanga indietro nella lotta al cambiamento climatico; – piani nazionali per tagliare drasticamente le emissioni, far galoppare le energie rinnovabili e risparmiare energia; – l’impegno formale a raggiungere, nel 2015, un accordo globale davvero efficace per azzerare le emissioni di CO2 e degli altri gas serra, in modo da rimanere ben al di sotto dei 2 gradi di riscaldamento globale; – l’impegno a fermare subito i sussidi pubblici e gli investimenti nei combustibili fossili, a partire dal piu’ inquinante, il carbone. “In questi giorni molti chiedono se c’e’ speranza. La speranza c’e’, i segnali positivi ci sono: dalla mobilitazione di tante persone, organizzazioni e popoli diversi, agli annunci di non voler piu’ investire nei combustibili fossili dei banchieri Rockefeller, dai piani ambiziosi (ma non ancora abbastanza) di alcuni Paesi alle coalizioni di grandi aziende. Ci sono anche segnali negativi che fanno capire che- spiega Mariagrazia Midulla- le potenti lobby dei combustibili fossili stanno agendo per impedire il cambiamento necessario: molta preoccupazione, per esempio, viene dal rallentamento degli investimenti nelle rinnovabili nella Ue e dalla formazione della nuova Commissione, quasi che l’Europa, dopo aver anticipato la trasformazione, si volesse porre in una posizione di retroguardia. APTOPIX Coal Plant GeorgiaSpettera’ proprio al Premier italiano, Matteo Renzi, presidente di turno del Consiglio Europeo, spazzare via questi dubbi e pericoli”. Anche alcune importanti aziende appartenenti al programma Climate Savers Wwf, tra cui il Gruppo italiano Sofidel, hanno testimoniato in occasione del Summit sul Clima il proprio impegno a fianco del Wwf per la riduzione volontaria delle emissioni di CO2, dichiarandosi a favore di una efficace azione multilaterale contro i cambiamenti climatici che possa vedere gli sforzi congiunti di governi, imprese e societa’ civile. “Le aziende Climate Savers con i propri impegni su Clima e energia, concreti e misurabili, dimostrano che e’ possibile ridurre gli impatti ambientali cogliendo al contempo opportunita’ di innovazione, sviluppo e competitivita’. Anche dal mondo delle imprese, dunque, viene il messaggio ai decisori politici ‘noi lo abbiamo fatto, ora e’ il vostro turno'”, conclude Midulla.

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