Il Cern compie 60 anni e riceve il Guinness dei primati

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Il Cern si prepara a spegnere 60 candeline e scalda i muscoli in vista della cerimonia in programma domani pomeriggio. Lo fa ricevendo il Guinness dei primati, che ha meritato per aver fornito la prima prova dell’esistenza del bosone di Higgs, la particella grazie alla quale esiste la massa. Craig Glenday, caporedattore del libro che di anno in anno pubblica tutti i record mondiali, ha consegnato il certificato che attesta il primato al direttore generale del Cern, Rolf Heuer, al direttore degli acceleratori Fre’de’rick Bordry, al viceportavoce dell’esperimento Atlas, Thorsten Wengler, e al portavoce dell’esperimento Cms, l’italiano Tiziano Camporesi. Il riconoscimento va al Cern e soprattutto al ‘signore’ degli acceleratori di particelle, il Large Hadron Collider (Lhc). Questa macchina straordinaria ha gia’ vinto altri tre Guinness: per essere il piu’ grande strumento scientifico mai costruito, per essere il piu’ potente acceleratore di particelle e per aver raggiunto le temperature piu’ alte mai prodotte artificialmente. L’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare e’ nata ufficialmente il 29 settembre 1954 per iniziativa di 12 Stati. Tra questi, l’Italia ha giocato un ruolo di primo piano perche’ il fisico Edoardo Amaldi era stato uno degli ideatori di questa struttura. Oggi, con 21 Paesi membri,il Cern e’ il piu’ grande laboratorio del mondo dedicato alla fisica delle particelle. I 60 anni che si prepara a festeggiare domani sono stati tutti dedicati alla pace, all’insegna di una collaborazione scientifica senza confini.

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