Il primo carico di aiuti militari statunitensi per la lotta contro l’epidemia dell’ebola è arrivato in Liberia. Lo ha fatto sapere l’ambasciata degli Stati Uniti nel Paese africano, precisando che un aereo militare C-17 ha portato un team di sette militari e alcune attrezzature. Altri soldati e forniture sono attese nei prossimi giorni. Il generale Usa Darryl Williams, ha riferito l’ambasciata, era arrivato in Liberia martedì e sta tenendo colloqui con funzionari locali. intanto hanno preso il via i tre giorni di coprifuoco in Sierra Leone per consentire agli operatori sanitari di individuare ed isolare le persone con il virus ebola, nel tentativo di arrestare la diffusione della malattia. Una squadra di 30mila persone sta andando casa per casa per trovare chi ha contratto il virus e distribuire sapone. Tuttavia, secondo i più critici questa misura non farà altro che minare la fiducia del pubblico nei medici. La Sierra Leone è uno dei Paesi maggiormente colpiti dalla epidemia di ebola in Africa occidentale, con oltre 550 vittime tra i 2.600 morti finora registrati. Nel fattempo, riferisce la Bbc, nella vicina Guinea sono stati ritrovati i corpi precedentemente scomparsi di otto operatori sanitari e giornalisti coinvolti nella campagna sull’ebola. Un portavoce del governo ha precisato che alcuni dei corpi sono stati trovati in una fossa biologica nel villaggio di Wome e che il team sarebbe stato attaccato dai residenti martedì.