“Rischio di contagio dell’Ebola in Italia non c’e’, come ha detto bene in tutte le sedi pubbliche il ministro Beatrice Lorenzin in questi giorni. Il rischio di contagio e’ zero, o assolutamente vicino allo zero. L’Italia ha la capacita’ di gestire eventuali casi. Il grande lavoro va fatto in Africa, e le istituzioni italiane devono lavorare li'”. Cosi’ il direttore scientifico dell’istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, a margine della visita del governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti, alla struttura centro di riferimento nazionale per l’Ebola. A chi gli chiedeva se in caso di arrivo di pazienti infetti lo Spallanzani fosse attrezzato per fare fronte, Ippolito ha risposto: “Non ci sono al momento farmaci in nessuna parte del mondo di reale efficacia. Lo Spallanzani farebbe richiesta all’Oms dei farmaci sperimentali, ma nessuno di quelli finora disponibili ha dato prova di reale efficacia. L’Italia in ogni caso e’ pronta, e devo dire che il nostro ministero della Salute ha fatto realmente un grande lavoro”. “Lo Spallanzani ha attivato un laboratorio in Liberia nell’ambito del programma ‘European Mobile lab’ interamente finanziarto dalla Commissione europea. Il team e’ costituito da 6 operatori, 4 dello Spallanzani, un tedesco e un inglese e da sabato hanno iniziato a lavorare ed e’ per noi motivo di grande soddisfazione”. A dirlo Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, a margine della visita del governatore del Lazio, Nicola Zngaretti. “I laboratori mobili – ha detto Ippolito – sono gli unici che permettono di fare la diagnosi e isolare i pazienti, decidere se i pazienti devono continuare ad essere isolati o possono essere dimessi e tornare alla normalita’. Solo procedendo per centri concentrici, villaggio per villaggio identificando i positivi sara’ possibile fermare l’epidemia dell’ebola“.