Sono 4.963 i casi di Ebola (probabili, confermati e sospetti) e 2.453 le morti riportati al 13 settembre da Guinea e Sierra Leone, e al 9 settembre dalla Liberia, riporta l’Organizzazione mondiale sanità nel consueto aggiornamento sull’epidemia del virus in Africa occidentale. In Nigeria, ci sono stati 21 casi e 8 morti. In Senegal, un caso ma nessun decesso. Secondo l’Oms questo focolaio di Ebola rimane un’epidemia “che non ha precedenti nei tempi moderni”. Intanto l’Unicef ha lanciato un nuovo appello per 200 milioni di dollari per rispondere all’epidemia di ebola che ha ucciso oltre 2.400 persone e distrutto molte comunita’ in Africa Occidentale. Circa 8,5 milioni di bambini e di ragazzi vivono nelle aree colpite da ebola in Guinea, Sierra Leone e Liberia. Di questi, 2,5 milioni hanno meno di 5 anni d’eta’. “L’ebola sta uccidendo persone e sta compromettendo il loro futuro”, ha detto Afshan Khan, direttore Unicef per i programmi di Emergenza. “A causa dell’ebola stanno chiudendo le scuole, i sistemi sanitari franano e il tessuto della societa’ e’ minacciato. E’ una crisi di proporzioni enormi.” Dei 200 milioni di dollari, circa 65 serviranno ai programmi dell’Unicef in Liberia, 61 milioni in Sierra Leone e piu’ di 55 in Guinea, mentre gli altri 9 saranno impiegati in progetti locali.