Le vongolare del porto di Ancona avranno un nuovo pontile galleggiante per l’attracco, al posto di quello distrutto dalla Superfast 11 il 23 settembre, quando una bufera con venti a 120 km orari ha disancorato il traghetto spingendolo contro sei motopesca, due dei quali affondati. ”Provvisoriamente – spiega il comandante in seconda della Capitaneria di Porto Felice Tedone – le vongolare sono state spostate su altre banchine, ma si tratta appunto di una soluzione temporanea: le banchine sono destinate infatti ad altre navi e altre attivita”’. Il nuovo pontile potrebbe avere un orientamento ”leggermente diverso, o essere accorciato, per scongiurare incidenti come quello della settimana scorsa”. Oggi intanto dovrebbe essere ultimato il recupero dell’ultimo peschereccio naufragato, con il supporto di mezzi e sub privati e dei vigili del fuoco. Vengono riportati a riva anche gli ormeggi finiti sul fondale marino, mentre la valutazione complessiva dei danni non si discosta dalla stima iniziale: circa 2 milioni di euro, di cui 300-400 mila euro per le opere portuali. Tedone ricorda che tutte le spese per il ripristino dei danni strutturali sono garantite dallo Stato e ”coperte dalla compagnia greca Superfast, cosi’ come prevede il Codice della navigazione”. Attraverso la propria societa’ assicuratrice la Superfast dovra’ trovare un accordo per rifondere anche i danni subiti dai pescherecci. ”Fortunatamente – conferma il comandante in seconda – non ci sono stati sversamenti di carburante in mare e sul versante ambientale il porto non ha subito contraccolpi”. L’indagine amministrativa va avanti, e fino a questo momento non sono ipotizzabili strascichi penali.