Vetrate in frantumi a causa della grandine, affreschi del Duecento ‘lavati’ dall’acqua penetrata all’interno del complesso cosi’ come lavori di Paolo Uccello, meno gravi da una prima valutazione le conseguenze per il cimitero monumentale. E’ quanto accaduto all’abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, capolavoro dell’architettura romanica fiorentina, in seguito alla bomba d’acqua e grandine e alla tromba d’aria che ieri ha colpito Firenze. I vetri, datati tra fine Ottocento e inizi Novecento, sono andati in frantumi – anche nell’attiguo Palazzo Vescovile – e l’acqua e’ riuscita cosi’ a entrare e ha bagnato alcuni degli affreschi colpendone in particolare alcuni duecenteschi presenti nella basilica stessa e lavori di Paolo Uccello nel refettorio. Per valutare i danni arrecati a questi ultimi, e’ gia’ stato convocato uno specialista della Sovrintendenza. Danni lievi nel cimitero monumentale delle Porte Sante, che fa parte sempre del complesso: le raffiche di vento e grandine hanno portato solo alla distruzione di alcuni vasi e arredi. E’ in corso, in ogni caso, spiegano dalla basilica, un bilancio complessivo dei danni. Intanto, comunica la polizia municipale, il Forte Belvedere restera’ chiuso, a scopo precauzionale, fino a lunedi’ quando un team di tecnici compira’ un sopralluogo per valutare se esistono le condizioni per la riapertura.