Con un taglio di oltre il 15 per cento rispetto allo scorso anno la vendemmia 2014 rischia di classificarsi come la piu’ scarsa dal 1950, con una produzione di vino che potrebbe scendere fino a 41 milioni di ettolitri anche se molto dipendera’ dalle condizioni climatiche delle prossime settimane. E’ quanto stima la Coldiretti nell’evidenziare che a condizionare i risultati sono stati gli effetti del maltempo che ha colpito gran parte del vigneto italiano. Nonostante l’ampia forbice delle previsioni in questa fase, e’ ormai certo che l’Italia perdera’ quest’anno il primato mondiale nella produzione di vino a vantaggio della Francia dove – sottolinea la Coldiretti – le stime per il 2014 danno una produzione di 47 milioni di ettolitri, secondo l’Istituto del Ministero dell’agricoltura d’oltralpe. I tagli produttivi maggiori – precisa l’associazione – si dovrebbero verificare nelle Regioni del Sud ed in particolare in Puglia e Sicilia dove si stimano cali fino al 30% mentre le regioni del Centro sono le uniche a far registrare un aumento produttivo, stimato attorno al 10 per cento, e il raccolto e’ invece in calo in tutte le regioni del Nord. Le stime saranno pero’ progressivamente definite perche’ molto dipendera’ dalle prossime settimane perche’ restano ancora da raccogliere le uve nell’80 per cento del vigneto italiano, con la vendemmia che quest’anno sara’ tardiva e non dovrebbe completarsi prima di novembre.