Cinquemila cataloghi andati in fumo, o meglio, talmente zuppi d’acqua da dover essere buttati via. E’ accaduto nell’Accademia di Belle Arti di Venezia a causa della ‘bomba d’acqua’ che si e’ verificata nella notte tra il 9 e il 10 settembre scorsi. La pioggia, come riporta La Nuova Venezia, ha staccato la guaina del tetto, restaurato dieci anni fa, ed e’ filtrata dal primo piano fino a terra, allagando gli scaffali e i libri catalogati. A fare la conta dei danni e’ il presidente Luigino Rossi. “Sono andati perduti cinquemila cataloghi d’arte – spiega – e alcuni libri antichi. E’ un problema enorme per la formazione”. Rossi si e’ comunque dato da fare e ha lanciato un appello alle istituzioni pubbliche e private perche’ contribuiscano gratuitamente a ricostituire il patrimonio librario dell’Accademia. “Nel nostro sito – aggiunge – inseriremo tra poco l’elenco completo dei volumi andati perduti: chiunque volesse regalarcene qualcuno ci fara’ un grosso favore”.