L’azione erosiva dell’acqua crea stupefacenti motivi decorativi all’interno delle Marble Caves, grotte marmoree situate sulle sponde del lago General Carrera, un lago glaciale al confine tra Argentina e Cile, nella regione della Patagonia, alimentato dalle acque di fusione dei ghiacciai della Cordigliera delle Ande, contenenti piccole particelle che, durante lo scioglimento, rimangono sospese in acqua, creando un effetto insolito che conferisce al luogo una dimensione magica, ultraterrena. L’acqua di fusione glaciale è leggermente torbida e rifrange la parte blu della luce solare, dando vita a sfumature che variano, dal turchese al blu notte, a seconda del tempo e del periodo dell’anno: ad inizio primavera, quando l’acqua è bassa ed i ghiacciai non hanno ancora iniziato a sciogliersi, l’effetto cromatico è completamente differente rispetto a quello che si manifesta durante lo scioglimento dei ghiacciai, quando il livello dell’acqua si innalza più di 1 metro.
In poche migliaia di anni, l’azione erosiva dell’acqua sul marmo ha creato un ambiente dalla disarmante bellezza: innumerevoli grotte, labirinti, colonne e gallerie. Le grotte, situate lontano da qualsiasi strada, sono costituite da tre caverne principali: la Cappella (La Capilla), la Cattedrale (El Catedral), e la Grotta (La Cueva), che i visitatori possono esplorare a bordo di piccole imbarcazioni o kayak gestite da una società, solo quando le acque del lago Carrera sono tranquille e a un livello idrometrico che ne consenta la visita, con giri della durata di 30 minuti. Le Marble Caves sono una meraviglia naturale rara e preziosa, seriamente messa in pericolo da un progetto previsto dalla società Hydroaisen, che prevede lo sviluppo di nuove dighe sui fiumi Baker e Pascua. Il trasferimento di energia alle città richiederebbe una costruzione di nuove linee elettriche ad alta tensione e una tale linea è prevista esattamente accanto a Cave di marmo.