La prefettura di Modena ordina verifiche sugli edifici ai sindaci dopo la leggera scossa di terremoto nell’Appennino del 7 settembre alle 12.45, tra le province di Modena e Pistoia. Il prefetto Michele di Bari, si legge in una nota dell’ente, ha proceduto a sensibilizzare gli organi locali di Protezione civile richiamando, in particolare, l’attenzione dei sindaci per “un’immediata verifica della pianificazione specifica d’emergenza”, il “controllo della vulnerabilita’ degli edifici considerati strategici, delle scuole e degli edifici di culto”, e per “assicurare la disponibilita’ ed operativita’ delle aree e strutture dedicate alle eventuali necessita’ di una prima assistenza”.
Appena verificatasi la scossa, la prefettura, sulla scorta delle notizie ricevute dalla Protezione civile nazionale, riporta oggi di aver allertato i propri servizi prendendo contatto con il Comune di Fiumalbo, tra quelli che nel Modenese hanno avvertito maggiormente l’evento del 7, e con gli uffici territoriali delle forze dell’ordine per sincerarsi della mancanza di danni a persone o cose. L’evoluzione del fenomeno, intanto, viene seguita secondo il modello del piano d’intervento approvato in ambito locale. Considerata sia conformazione del territorio sia la distanza dei Comuni della montagna con il capoluogo, e’ prevista la possibilita’ di una seconda sede distaccata coordinata dal prefetto, nella sede dell’unione del Frignano, con specifiche funzioni di supporto ai Comuni e di interfaccia con le altre strutture coinvolte nell’emergenza.