La Societa’ italiana Neurologia (Sin) sottolinea il ruolo della ricerca scientifica e l’importanza dell’assistenza ai pazienti nella lotta alla Sla, patologia devastante che conta circa 5mila pazienti in Italia” in occasione della Giornata nazionale della Sla, che si celebra il 21 settembre. “A quasi 150 anni dalla sua prima descrizione – dichiara Adriano Chio’, coordinatore del Centro Sla, dipartimento Neuroscienze Ospedale Molinette di Torino – la Sla sta vivendo un’epoca di nuove sfide sia sul piano clinico sia su quello terapeutico. L’intervento a livello genico consente di aggiungere un tassello a quel complesso mosaico quale e’ la Sclerosi Laterale Amiotrofica, spianando la strada a possibilita’ terapeutiche future mirate e personalizzate”. “I neurologi italiani – sottolinea Chio’ – hanno fornito un enorme contributo alla ricerca scientifica mondiale sulla Sla consentendo all’Italia di posizionarsi al secondo posto, dopo gli Stati Uniti, per numero e rilevanza di pubblicazioni scientifiche”. Altro aspetto fondamentale nella Sla e’ l’assistenza al paziente, sia nei centri di riferimento sia a livello domiciliare. “In Italia, la rete dei centri Sla – ricorda Chio’ – ci permette di essere classificati come Paese all’avanguardia nell’assistenza al malato. I servizi del Ssn, infatti, consentono un trattamento del paziente secondo le piu’ avanzate linee guida internazionali. Purtroppo pero’ – prosegue – non si puo’ dire altrettanto del sostegno alla domiciliarita’ per il quale, con l’esaurimento dei fondi 2011-2012, si stanno attendendo nuovi finanziamenti”.